Ciascuna procedura di Spool Recognition Pro (SRP) si compone di varie fasi eseguite in sequenza:
Smista - Importa
Smista - Spezza - Importa
e altri schemi più articolati
la sequenza delle azioni è determinata dalle cartelle utilizzate e dai nomi dei file, in ingresso e in uscita di ciascuna fase; per chiarezza è meglio adottare una convenzione su cartelle e nomi
vediamo per primo lo schema più semplice: Smista - Importa lo smistamento è la prima fase e ha in input i file, con struttura del nome *.pdf, contenuti nella cartella SR\Da Smistare; ciò significa che lo smistamento elabra tutti i file pdf contenuti nella cartella Da Smistare; lo scopo dello smistamento è riconoscere il tipo di documento e in base al tipo assegnare un nome univoco, ad esempio FT-ENEL RID-*.pdf; il file prodotto viene posizionato, per convenzione, nella cartella SR\Output
riassumendo, per lo smistamento cartella di input SR\Da Smistare nome di input *.pdf (sempre) cartella di Output SR\Output nome di output (esempio) FT-ASEP-*.pdf
nello schema Smista - Importa la fase successiva è l'importazione cartella di Input SR\Output nome di input (esempio) FT-ASEP-*.pdf (quello della fase precedente) l'importazione non produce un file ma genera / aggiorna un profilo di ARXivar
riassumendo: la fase di smistamento produce un file con un nome specifico che viene poi "cercato" dall'importazione; è importante che il nome corrisponda esattamente; consigliamo quindi di usare il copia incolla da una fase a un'altra; IMPORTANTE: nel nome del file compare un trattino prima dell'asterisco, ad esempio FT-ENEL RID-*.pdf; il trattino è essenziale per evitare di avere un nome file prefisso di un altro nome di file; se il trattino mancasse (FT-ENEL RID*.pdf), un eventuale file di nome FT-ENEL RID 1.pdf potrebbe essere riconosciuto come FT-ENEL RID*.pdf e quindi importato da una procedura diversa da quella attesa
vediamo adesso lo schema Smista - Spezza - Importa
per lo smistamento valgono le considerazioni fatte per il caso Smista - Importa;
conviene però assegnare un nome che comunichi il fatto che si tratta di un file da spezzare; di solito si adotta la convenzione di aggiungere una C al nome del file, C come Completo; quindi, ad esempio, FT-SEAM C-*.pdf
la spezzatura deve elaborare i file contenuti nella cartella Output e avente nome con struttura, ad esempio, FT-SEAM C-*.pdf la spezzatura produce file (di solito più di uno) nella cartella Output con nome, ad esempio, FT-SEAM S-*.pdf contenenti una S al posto della C, dove S sta per Singolo
l'importazione elabora i file della cartella Output con nome FT-SEAM S-*.pdf
Logica di funzionamento di SRP
|